Ho scoperto le Cascatelle di Sappada, un piccolo anfratto di paradiso, per caso. Non avevo voglia di fare un’escursione difficile, e allora mi sono lasciata trasportare dalla strada che, dal museo etnografico, in borgata Bach, prosegue verso due ponticelli in legno per insinuarsi in un piccolo canyon scavato dal Rio del Mulino (le sorgenti si trovano sotto ai Laghi d’Olbe), a meno di mezz’ora dal centro di Sappada.
Lo stretto sentiero che attraversa pietre verdi e interessanti stratificazioni costeggia il torrente per arrivare fino alle pendici della cascata maggiore dove gli sbuffi d’acqua consentono di rinfrescarsi nelle giornate più calde.
Nel periodo di agosto, una volta imboccato il sentiero, aguzzate la vista alla ricerca delle piante di lampone e dei pochissimi esemplari di campanula gialla e di rosa alpina.
Fate attenzione mentre camminate verso le cascatelle con il naso all’insù. La roccia bagnata è particolarmente scivolosa.